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Rilievi Multispettrali

Per i nostri rilievi multispettrali usiamo i droni perché ci permettono di ottenere informazioni su un oggetto senza entrare in contatto con esso.
Fino a oggi le piattaforme principalmente utilizzate sono state satelliti e aerei, ma il loro uso è sempre stato problematico a causa dei costi e delle possibilità di impiego. L’ultimo decennio ha visto l’introduzione e la grande espansione del settore dei droni, chiamati UAV secondo la normativa europea, i quali superano i limiti dei satelliti e degli aerei.

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Raccogliere i dati 
Indici di vegetazione

Ogni scatto effettuato attraverso un sensore multispettrale permette di studiare specifiche proprietà della coltura e viene abbinato a un preciso riferimento geografico.
Queste pratiche permettono di intervenire in maniera sito-specifica al fine di migliorare la conduzione della propria azienda agricola.

Drone_agriobiettivo.png
I vantaggi dei droni
  • Elevata risoluzione di ripresa con sensori multispettrali.

  • Capacità di analizzare molti ettari in poco tempo.

  • Tempestiva capacità di analisi con i droni “ready to fly”.

  • Informazioni subito disponibili in seguito all’analisi.

  • Capacità di adattarsi alle problematiche del territorio grazie alle dimensioni ridotte del drone.

  • Capacità di lavorare in continuità.

  • Possibilità di definire piani di volo e riutilizzarli.

  • Utili in aziende agricole con elevata frammentazione dell’area coltivata o in condizione di elevata eterogeneità delle coltivazioni​​.

I dati multispettrali ottenuti da un rilievo con drone vengono usati per calcolare gli indici di vegetazione. Questi indici risultano utili per molti scopi, tra cui calcolare il vigore vegetativo, stimare la biomassa verde, misurare la capacità foto-sintetica di una coltura, misurare lo stress idrico, individuare malattie.

 

L’indice di vegetazione più usato per creare mappe multispettrali è l’NDVI (Normalized Difference Vegetation Index) che può essere particolarmente utile per:

  • Il controllo dello sviluppo della coltura al fine di individuare differenze nella crescita o problematiche emergenti all’interno dell’appezzamento.

  • La generazione di mappe di prescrizione per l’applicazione a rateo variabile dei fertilizzanti.

  • Risparmiare input agronomici attraverso un uso variabile e mirato nell’appezzamento.

  • Ridurre l’impatto ambientale al suolo.

Arial vista di Green Field

VANTAGGI PER L'AGRICOLTORE

salvaguardia della salute
della coltura​
maggiore qualità
della produzione
maggior rispetto
per l’ambiente
incremento della resa
della coltura

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